Villamontagna, Cooperativa Vila e parcheggio pertinenziale

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Villamontagna, Cooperativa Vila e parcheggio pertinenziale

La cooperativa “Vila” ha in progetto la realizzazione di un parcheggio pertinenziale a Villamontagna. “Dopo un’attesa di anni e incontri con assessore e tecnici del Comune di Trento – viene spiegato - i soci, la cooperativa e l'intera comunità di Villamontagna chiedono all'amministrazione del capoluogo di prendere una posizione in merito”.

Un garage interrato per garantire un posto macchina agli abitanti di Villamontagna, limitare il fenomeno dei cosiddetti “parcheggi selvaggi”, creare maggiore sicurezza a pedoni, bambini e alla viabilità diurna.

Per questo è stata costituita la cooperativa edilizia “Vila”. “Tre anni fa – spiega Nicola Mendini, presidente di Coop Casa - su indicazione della Giunta Comunale di Trento, dopo varie assicurazioni dall'assessore Michelangelo Marchesi, le persone interessate alla realizzazione del garage pertinenziale hanno costituito la cooperativa nell'attesa dell'imminente pubblicazione di un bando pubblico”.

Il numero di soci era cresciuto rapidamente considerata la bontà dell’idea e la consapevolezza di poter contare finalmente su un posto macchina. “La cooperativa aveva contattato gli uffici tecnici del Comune – aggiunge Mendini - per capire dimensionamento e localizzazione del parcheggio”. L’attesa però dura da anni e “dopo incontri con assessore e tecnici, allertati da voci che mettevano in dubbio la volontà dell’amministrazione comunale di realizzare il garage pertinenziale, i soci, la cooperativa e l'intera comunità di Villamontagna chiedono all'amministrazione di prendere una posizione in merito”.

E’ stata inviata una lettera per “capire se esiste la volontà di proseguire o meno sulla strada indicata. Diversamente – osservaAntonio Cattani, il presidente della Cooperativa Vila - ogni nostro impegno nei confronti dell'Amministrazione verrà definitivamente abbandonato con gravi conseguenze sulla comunità di Villamontagna”.

Si tiene a precisare un altro aspetto. Quest'opera anche se “realizzata attraverso l'attribuzione del diritto di superficie nel sottosuolo pubblico – conclude Cattani - non rappresenta un costo per l'amministrazione comunale. Infatti verrà interamente finanziata dal capitale dei soci della stessa cooperativa. Inoltre non andrebbe a intaccare territorio comunale: la superficie resterebbe a completa disposizione del Comune”.

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